Adelaide

Adelaide è una città che amalgama stili diversi con accostamenti contrastanti di grattacieli e luci metropolitane da un lato e chiese e palazi ottocenteschi dall’altro.

Più che il fascino della città, abbiamo apprezzato quello della storia e dell’arte aborigene, incontrate nel National Aboriginal Cultural Institute Tandanya, un centro culturale gestito da aborigeni la cui missione è quella di diffonderne le tradizioni e di offrire una finestra commerciale agli artisti autoctoni. Per la cronaca, Tandanya è il nome aborigeno di Adelaide e signica Canguro Rosso.

In questo centro culturale, tra le altre cose, abbiamo assistito ad un documentario molto interessante sul cosidetto Apology Day, il Giorno delle Scuse. Il 13 febbraio 2008 il nuovo primo ministro australiano, appena insediatosi, ha pubblicamente presentato le scuse del Parlamento e del paese, a tutti gli aborigeni ed in particolare alla Stolen Generation, ovvero a coloro che da bambini furono strappati alle famiglie originarie per essere educati e cresciuti nei collegi inglesi… si è trattato di un periodo ingiurioso della storia Australiana, durante il quale i colonizzatori miravano a cancellare la cultura aborigena. Ad ogni modo i passi formali sono stati fatti e la partecipazione dell’intero paese al Giorno delle Scuse lascia ben sperare per il futuro.

Domani partiamo per un nuovo tour naturalistico su Kangaroo Island… a presto!!!

3 commenti su “Adelaide”

  1. cari cugini spero state bene con il vostro viaggio stiamo viaggiando anche noi terre lontanissime ma bellissime, penso che la vita lì è diversa dalla nostra e sarei curiosa di saperne di più su gli usi e costumi locali, fate ancora un buon viaggio e buon divertimento ciao laura

  2. Marilena… non siamo riusciti a passare al ristorante che ci hai indicato. Stasera, al ritorno da Kangaroo Island siamo stanchissimi e ora ce ne andiamo a nanna!

    Laura… nei prossimi articoli cercheremo di approfondire di più anche gli usi ed i costumi locali. Intanto, se hai qualche domanda specifica, scrivicela!

    Un abbraccio.
    Ale e Sabi

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