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Siamo in giro per il Western Australia. In questi giorni ci siamo spostati verso nord attraverso Monkey Mia e Carnarvon. Piu’ di 1.000 km di strada, in mezzo al bush australiano, ovvero una sorta di steppa sconfinata in cui crescono solo cespugli che in primavera e dopo le piogge fioriscono di mille colori. Abbiamo avvicinato delfini, pellicani e un sacco di altri animali selvatici. L’oceano e’ fantastico e la temperatura mite.

Unico inconveniente e’ il fatto che i cellulari prendono soltanto nei piccoli centri abitati dove arriviamo normalmente alla sera, e non sono disponibili connessioni internet, normalmente.

Questa e’ un’eccezione, ovviamente, ma potendo soltanto utilizzare un computer locale, non possiamo pubblicare foto.

Fra un paio di giorni ritorneremo online con un ampio reportage… 🙂

Un abbraccio a tutti da Coral Bay (un sogno!).

Rottnest Island… un piccolo paradiso naturale!

Ci siamo svegliati all’alba senza immaginare ciò che ci aspettava.

Lo skyline di Perth al mattino visto dal ferryboat è già di per sé uno spettacolo mozzafiato.

Arriviamo a Rottnest Island intorno alle 10.30 e ci accolgono il vento e qualche nuvola. In sella sulla bike e via alla scoperta di quest’isola in 14 km di pedalate!

Nel corso del tragitto non manca nulla: gabbiani, corvi (grandi e dal verso insolito), anatre, rondini di mare, pappagalli, serpenti… ma la vera sorpresa è l’avvistamento di un quokka selvatico che si lascia fotografare osservandoci incuriosito (per la cronaca i quokkas sono piccoli marsupiali autoctoni e simpaticissimi, presenti soltanto su quest’isola ed in un paio di altre zone dell’Australia!).

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Oggi vi regaliamo soltanto poche parole, ma un’intera galleria fotografica (la fotografa era in vena)!

Qui è tutto estremamente ordinato, pulito ed intuitivo… l’aria è tersa, densa del profumo degli eucalypti, i colori sono più vivi e la gente è molto cordiale.

Perth è una città di circa 1.500.000 abitanti, con una piccola city su cui spicca qualche grattacielo, estesa per il resto in orizzontale più che in verticale: alcune costruzioni di fine ‘800 sono accostate con grazia ai palazzi più moderni che non superano comunque i tre o quattro piani; la periferia è disseminata di villette e qualche piccola industria, tutto immerso nel verde.

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Francoforte, 5 giugno 2008, ore 21.55 (ora locale) – Qui e’ ancora giorno. L’aeroporto e’ terribilmente ordinato e pulito oltre che immenso.

Singapore, 6 giugno 2008, ore 18.00 (ora locale) – Dopo una notte tra le nuvole (12 ore) arriviamo a Singapore che e’ gia’ tardo pomeriggio (perfettamente in orario). Fuori ci sono 28 gradi ma un’umidita’ altissima. Dai finestroni dell’aeroporto riusciamo a scorgere il verde fitto delle palme. All’interno e’ un tripudio di orchidee e altre piante ornamentali.

Perth, 7 giugno 2008, ore 00.30 (ora locale) – Atterrando ammiriamo la densita’ bassissima di abitazioni, che si indovina dalla distribuzione delle luci nella notte. Siamo a Perth e incredibilmente arrivano pure le nostre valigie. All’uscita siamo sottoposti a numerosi controlli di sicurezza, e finalmente possiamo abbandonare l’aeroporto e raggiungere l’albergo. Nella notte si scorgono poche cose ai lati delle ampie strade e viali della citta’, ma la taxista e’ simpaticissima e i 20 minuti di auto passano in un baleno… per ora buonanotte!